Perché aprire un istituto di vigilanza privata?

Aprire un istituto di vigilanza privata può essere l’inizio di un’attività imprenditoriale di sicuro successo. La domanda è molto alta e il business copre diversi settori. Prima di andare a scoprire quali, però, facciamo un’importante divisione tra chi può compiere servizi di vigilanza armata (la guardia giurata) e chi invece non può compierli (servizi di vigilanza non armata). Le licenze che occorrono per l’apertura di un istituto di vigilanza privata saranno diverse, a seconda dei casi.

Tra i servizi di vigilanza armata possiamo elencare:

• Tutela di persone e beni
• Controllo accessi
• Vigilanza di siti industriali e commerciali
• Scorta valori
• Interventi in caso di emergenza

Mentre tra i servizi di vigilanza non armata rientrano questi:

• Portierato
• Controllo diurno e notturno
• Ispezioni e ronde
• Servizi di sicurezza in eventi e manifestazioni
• Tele vigilanza

Oltre a queste mansioni generiche, un istituto di vigilanza privata può fornire i suoi uomini e i suoi servizi in diverse modalità, come la sicurezza aeroportuale, quella ferroviaria o quella informatica. Gli ambiti lavorativi sono davvero tanti e un’agenzia si può specializzare in particolari settori, ottenendo così margini più alti potendo offrire un’esperienza significativa e una maggior conoscenza delle varie normative. Prevenire reati e atti di vandalismo, proteggere persone e beni, monitorare aree e impianti, intervenire in casi di emergenza  o segnalare alle autorità competenti eventuali anomalie sono tutti possibili compiti di chi opera in istituti di vigilanza privata.

Cosa occorre per aprire un istituto di vigilanza privata?

Per operare nel settore della vigilanza privata in Italia è fondamentale ottenere la licenza da parte della Prefettura. La domanda di licenza va presentata al Prefetto della provincia in cui si ha la sede legale dell’agenzia. Oltre a questo occorrono requisiti morali e professionali come l’essere incensurati, l’idoneità fisica e psichica, il diploma di scuola media superiore e un’esperienza pregressa nel settore della sicurezza (variabile in base ai servizi offerti). A questi requisiti si sommano gli adempimenti burocratici, come l’iscrizione alla Camera di Commercio, l’apertura della partita IVA, l’iscrizione al Registro delle Imprese e la stipula delle polizze assicurative.

Attestazione di capacità finanziaria per vigilanza privata

Oltre alla licenza di Prefettura e ai requisiti morali e professionali, per aprire un’agenzia di vigilanza privata è necessaria anche un’attestazione di capacità finanziaria.

L’attestazione di capacità finanziaria serve a dimostrare che l’agenzia di vigilanza privata ha la capacità economica per svolgere la propria attività. Questo è importante perché la vigilanza privata è un settore delicato che richiede un investimento iniziale significativo e la capacità di gestire adeguatamente le risorse finanziarie. L’attestazione di capacità finanziaria ha validità annuale e può essere rilasciata da banche o da professionisti abilitati. Il suo ammontare varia in base al numero di dipendenti dell’agenzia di vigilanza privata e ai servizi offerti.