• 1. Settore in crescita continua

Gli autotrasporti non si fermeranno mai nei prossimi decenni e probabilmente non rallenteranno nemmeno i loro ritmi di crescita. Questo perché tutti noi, ogni giorno, abbiamo a che fare con merci che sono trasportate su gomma. La benzina al distributore, i pomodori dal fruttivendolo, le scarpe acquistate online, i jeans presi nel negozio sotto casa ma comunque trasportati da qualcuno fino lì. Si tratta di un settore dove il lavoro non mancherà mai. Prima di aprire una ditta di autotrasporti è comunque necessario capire come funziona questo mondo, soprattutto perché si tratta di una delle attività più importanti nell’economia di un Paese.

• 2. Nicchie di mercato da scoprire

In Italia ci sono tantissime ditte di autotrasporti. Ci sono corrieri nazionali ed internazionali specializzati, che possiamo vedere ogni giorno con i loro camioncini colorati, sia nelle strade che nelle autostrade. Perché quindi aprire un’ulteriore ditta di questo tipo? Non si rischia di rimanere ai margini e di andare incontro ad un fallimento? Premesso che occorre conoscere attentamente come funziona il settore, va detto che con uno studio attento e particolareggiato si riusciranno a trovare delle nicchie di mercato dalle quali partire per far crescere il proprio business. Alcuni esempi? Specializzarsi in carichi pesanti, per esempio consegne per ditte metalmeccaniche, oppure in carichi speciali, magari con pezzi lunghi o sagomati, tutte cose che i trasporti rapidi non vogliono avere per non uscire dallo standard. O ancora specializzarsi in trasporti fragili con protezioni innovative o magari solo per ospedali o strutture sanitarie, garantendo la consegna sempre puntuale. Con un po’ di inventiva non sarà difficile trovare la giusta nicchia di mercato ed usarla come trampolino di lancio.

• 3. Mancanza di alternative al trasporto su gomma

Aprire un’azienda di autotrasporti è conveniente anche perché, nel mercato futuro, non ci sono alternative al trasporto su gomma. L’Italia è un Paese geograficamente svantaggiato per quanto riguarda la costruzione di nuove infrastrutture. Le ferrovie si troveranno sempre davanti ostacoli come le Alpi o gli Appennini e laddove sono previsti nuovi tunnel per il trasporto ferroviario si prevede comunque anche il tracciato per camion ed automobili. Le coste del Tirreno e dell’Adriatico sono troppo lontane per prevedere dei trasporti via mare in tempi rapidi ed ecco quindi che il camion sarà sempre il mezzo di trasporto più utilizzato, anche nei prossimi decenni.

• 4. Vantaggi nell’apertura

Aprire una ditta di autotrasporti ha sicuramente dei costi importanti nell’immediato, che possono comprendere l’acquisto (o l’affitto) di un capannone, di muletti, di automezzi, di uffici, un software per la gestione dei trasporti, stipendi degli autisti e dei dipendenti, assicurazioni, bollette e molto altro ancora. Muovendosi con una buona tempistica, però, si possono ottenere dei notevoli sconti su ognuna di queste cose. Qualche esempio? Assumere dei lavoratori oltre i 50 anni di età, in modo da ottenere sgravi fiscali. Oppure valutare le formule di leasing o di noleggio a lungo termine, in modo da avere una flotta di camion sempre nuova che non si svaluta nel corso degli anni. Altre considerazioni: un capannone nuovo ha poche spese di manutenzione ma un affitto elevato. Perché non optare per uno meno nuovo e dotarlo di pannelli solari? In pochi anni l’investimento sarà ripagato. Non dimenticate poi di tenere d’occhio i bonus offerti dallo Stato o i bandi europei, potreste avere un bonus per l’acquisto di muletti elettrici o altro ancora. Questi sono solo alcuni degli esempi per avere un risparmio ancora prima di partire.

• 5. Adempimenti burocratici limitati

Nonostante l’Italia sia uno dei Paesi dove la burocrazia è più assillante, per l’apertura di una ditta di autotrasporti non serve un numero eccessivo di documentazione. La prima cosa da fare è l’iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori Conto Terzi della Camera di Commercio. Una volta conclusa questa pratica si otterrà la licenza ufficiale. Ecco in sintesi ciò che serve per aprire una ditta di autotrasporti:

• Partita IVA;
• Certificato di iscrizione al Registro delle Imprese;
• Certificato di iscrizione all’Albo degli autotrasportatori;
• Nulla osta alla guida, come previsto dal codice della Strada;
• Ulteriore autorizzazione nel caso si volesse estendere il proprio servizio al trasporto di persone;
• Attestazione di capacità finanziaria: questo è un documento che attesta la capacità dell’impresa di far fronte agli obblighi finanziari assunti nei confronti dei clienti nel corso della loro attività. L’attestazione di capacità finanziaria è un documento obbligatorio che va rinnovato ogni anno. Per ottenerlo è necessario rivolgersi a professionisti abilitati. Qualsiasi ditta di autotrasporti che operi senza l’attestazione di capacità finanziaria è soggetta a sanzioni che possono portare anche alla chiusura dell’attività.

Aprire un’impresa di autotrasporti è un ottimo modo per investire il proprio capitale. Si tratta di un’attività economica in costante crescita, che non solo non avrà fine nell’immediato, ma che è destinata ad aumentare ulteriormente nei prossimi anni o decenni.