In Italia circolano circa quaranta milioni di macchine. Dietro ad ognuna di esse ci sono il libretto, l’assicurazione, il bollo auto, la revisione obbligatoria e altro ancora. In caso di acquisto o di vendita ci sono poi il passaggio di proprietà, la nuova immatricolazione, gli scambi di documenti ed una serie di passaggi burocratici che vengono svolti dalle agenzie di pratiche auto. Ecco il motivo per cui l’apertura di una agenzia di pratiche auto può rappresentare un business costante e duraturo nel tempo, dato che tutti questi documenti andranno analizzati e compilati da persone esperte e qualificate.
L’avvio di un’agenzia di pratiche auto è regolamentato dalla legge numero 264 dell’8 agosto 1991, rubricata “Disciplina dell’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto”. Tale legge prevede il superamento di un esame per ricevere l’idoneità ad aprire queste particolari agenzie e diventare consulente automobilistico. Questo esame, che sottostà a bandi pubblici organizzati dalla Regione, massimo una o due volte all’anno, consiste in un test a risposte multiple sulle seguenti discipline: circolazione stradale, trasporto merci, navigazione, P.R.A. e regime tributario. L’autorizzazione è rilasciata al titolare dell’impresa che sia in possesso dei seguenti requisiti: 1. sia cittadino italiano o cittadino di uno degli Stati membri dell’UE; 2. abbia raggiunto la maggiore età; 3. abbia il requisito dell’onorabilità; 4. sia in possesso dell’attestato di idoneità professionale; 5. disponga di locali idonei DM 9/11/1992; 6. disponga di una adeguata capacità finanziaria D.M. 317/95.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PREVENTIVI CONTATTACI COMPILATO IL SEGUENTE FORM
Chiunque intende esercitare l’attività ha bisogno per ottenere l’autorizzazione per l’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, fatti salvi i requisiti previsti dalla legge 8 agosto 1992 n. 264, devono dimostrare una capacità finanziaria di euro 51.645,69 (art. 4 D.M. 9 novembre 1992).